martedì 6 settembre 2011

APRO UN BLOG

Ho deciso di aprire un mio Blog, non so se ci scriverò, non so se lo userò, ma lo apro, poi si vedrà...
iniziamo:

Oggi è un giorno particolare, una bellissima giornata, sole, cielo limpido e nessuna nuvola, è il giorno dello sciopero generale contro la manovra del governo, sembra un pò domenica, tutti a casa e io mi godrò la giornata con la mia famiglia. Stamattina, come tante volte ormai, sveglia presto per un giro all-mountain, tutti dormono ed esco silenzioso. Giornata ideale per pedalare, 12gradi alle 7, quando chiudo il garage e salgo in sella, freddo per la mezza manica, ma parto in salita e mi scaldo subito, anzi il frizzantino dell'aria mi sveglia ed è piacevole... salgo verso Miazzina, Radiohead nell' Ipod, incontro macchine guidate da facce stanche ed assonnate che scendono verso il lavoro. Se incrocio il loro sguardo sembrano dirmi: "ma perchè non sei a casa a dormire te che puoi...". Non so ancora dove andrò, ultimanete sono un pò scazzato nel girare qui in zona, avrei voglia di qualcosa di nuovo, di un bel sentiero di alta montagna, avrei voglia di un giro di più giorni, non so, qualcosa di diverso. Ma sono qui e pedalo, salgo e non faccio fatica, la luce è splendida, il sole ancora basso e le ombre lunghe, adoro la luce della mattina


Salgo e penso a che sentiero fare in discesa, non voglio il solito,
anche se in questa zona ce n'è uno davvero bello, voglio cambiare. Pedalo, mi faccio ipnotizzare dalla ruota davanti che gira veloce e spero d'avere un'ispirazione...
Sudo e spingo, ma fiato ne ho un sacco, non faccio troppa fatica, la strada si fa ripida, mi viene in mente cosa fare: un sentiero fatto una 15ina di anni fa, agli albori della MTB, me lo ricordo bello, la prima parte su una condotta dell'acqua, veloce e divertente. Arrivo a Pala e mi fermo per una sosta, vedo da lontano un sasso con una macchia strana, mi avvicino e mi sembra assurdo... 


non ci penso e continuo, cerco di ricordare dove iniziava il sentiero. Lo trovo, parte iniziale su gippabile, veloce e divertente, l'aria è di nuovo fresca e mi sento leggero, a ogni dosso hollo la bici e mi stacco da terra, la sento reattiva questa Rocky, mi diverte! mi sento bene! ..però noto che sto perdendo troppa quota con quella strada, me la ricordavo pianeggiante. Infatti la sensazione non era errata, scendo in fondo a una valletta e ora mi tocca risalire sull'altro lato. Salgo e spingo di brutto, ormai è un ora che pedalo e non ho fatto neanche colazione...
arrivo ad un alpeggio abbandonato, lo passo e trovo la condotta dell'acqua. Bene, temevo di essermi perso. Tranquillizzato, la prendo e ci pedalo sopra velocemente, è divertente ma ci sono curve molto esposte senza protezione. I ponticelli sono senza barriere e non più larghi di mezzo metro... cadere qui, da solo, non sarebbe bello, quindi li passo in sella ma con il culo stretto. Esco veloce da quella valletta, raggiungo un alpeggio ben tenuto vicino a Caprezzo, ormai sta finendo il sentiero,
ancora qualche curva e sono sull'asfalto. Da li scendo e prendo una mulattiera con molti gradoni, decisamente poco "flow", ma ci do dentro con i nose press nei tornatini stretti, mi escono tutti bene e mi diverto, mi sento bene e rido. Esco al centro di Caprezzo,non l'avevo mai visitato, è bellissimo, sembra di tornare indietro nel tempo, un vecchio lavatoio ben tenuto mi blocca e mi affascina, in un paese silenzioso che si sta svegliando sotto un sole ancora debole. Esco dal reticolo di vie e scalinate del paesino e vado sicuro verso una vecchia mulattiera percorsa più volte che mi porterà a Ramello.
Torno a casa stanco ma pronto a godermi la giornata con la mia famiglia, una doccia fresca e la fatica me la devo dimenticare. Oggi è una giornata diversa... sono leggero e felice...

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