lunedì 20 ottobre 2014

SCUOLA MTB


Il corso autunnale è finito, i corsi del 2014 chiudono. Mai come in questa occasione mi sento orgoglioso di quello che in questi 11 anni ho e abbiamo costruito. Il feedback dei genitori è più che positivo, i sorrisi e l'alto livello di gasatura dei bimbi a fine corso gratificano più di ogni pacca sulle spalle e di ogni complimento ricevuto. 37 allievi è un numero che ancora mi suona esagerato, un piccolo popolo di giovani bikers a cui insegnare e trasmettere la nostra passione. Non mi sembra vero. Mi sento davvero fortunato a poter fare tutto questo. (...e se ci aggiungi che in quei 37 c'è anche la mia piccola Olivia, la soddisfazione rompe tutti gli argini possibili)
La Scuola MTB Lago Maggiore è il progetto in cui abbiamo creduto fin dal 2003, evidentemente abbiamo lavorato bene, sempre cercando di essere più professionali possibile, ma soprattutto, a mio parere, abbiamo scelto l'indirizzo giusto, il giusto cammino da intraprendere nell'insegnamento del ciclismo ai bambini e ragazzi: ed è la strada, o meglio il sentiero, che passa lontano dall'agonismo. E' questa secondo me la formula vincente. Tutti i nostri allievi vengono da noi per divertirsi, per imparare e migliorare, divertendosi in prima battuta. Niente competizioni, niente cronometro, niente gare, nessuno più forte, nessuno più debole.
Personalmente, guardandomi dentro, sono molto contento d'aver saputo scindere la mia forte e preponderante vena agonistica dalla filosofia su cui è basata la Scuola MTB. Il rischio di far diventare la scuola una fucina di bambini scalmanati, obbligati al risultato da genitori frustrati ed esaltati poteva essere alto. Questo lo lasciamo alle altre società giovanili. Noi ci godiamo le sgumme a profusione, i racconti senza fine e senza ne capo ne coda dei bimbi di 5anni, le emozioni delle piccole scoperte nella natura, le scoregge con le ascelle fatte nel bosco, la libertà e quel senso di avventura che solo la mountain bike sa dare, le righe di fango sulle magliette all'uscita delle pozzanghere, le sbucciature alle ginocchia, le risate, gli sguadri luccicanti di gioia dopo una bella discesa o dopo un passaggio mai fatto prima. Questo è quello che abbiamo, quello che offriamo e quello che vogliamo continuare ad insegnare.

                     





 



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